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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Il muro in mezzo al libro

Il muro in mezzo al libro

Ciclo 1

Libro illustrato nel quale le due pagine sono divise da un grande muro. Da una parte vive un cavaliere che si sente al sicuro, dall'altra parte invece ci sono tanti pericoli e persino un enorme orco affamato. Ma è proprio vero? Il cavaliere si rende conto ben presto che la sua parte del muro viene pian pianino sommersa dall'acqua e tutti gli essere viventi vengono mangiati, dal più picclo al più grosso. Per sua fortuna viene salvato dall'orco che lo porta dall'altra parte del muro. Qui il cavaliere scopre che non è proprio come se lo era immaginato...

Gli intrusi

Gli intrusi

Una storia con due finali

Ciclo 1

Il libro racconta della vita di un bosco con i suoi animali che viene stravolto dagli intrusi. Questi giunsero per mare da terre lontane, pieni di illusioni e speranze. Gli intrusi, animali mai visti nel bosco prima di allora e molto diversi, vengono invitati ad andersene. In quel momento però scoppia un terribile incendio che distrugge il bosco e gli animali sono costretti a mettersi in salvo...

L'Agenda 2030 sul banco

L'Agenda 2030 sul banco

Lo sviluppo sostenibile con percorsi di didattica integrata per un'educazione civica trasversale

Ciclo 3

I 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 sottoscritta da ben 192 paesi di tutto il mondo sono sempre più prioritari per lo sviluppo sostenibile del pianeta e dei suoi abitanti. Questo manuale gli tocca in maniera sintetica e comunque esaustiva, con varie informazioni in formato accattivante adatto ai giovani lettori. Le/i docenti troveranno soprattutto nei paragrafi "webquest" (domande dirette) e "forum" (spunti di riflessione) dei quesisti  - in parte sono domande-problema - che possono supportarli nel lavoro in classe e indurre i discenti a fare delle ricerche e sostenere delle discussioni per trovare le risposte. Ovviamente è il percorso di ricerca delle risposte la parte più importante.

Sviluppare un clima di classe positivo, equo e sostenibile

In classe | A medio termine

Questo esempio pratico propone dei videoclip che incoraggiano l'appropriazione delle attività ESS in base alla realtà di ogni classe e di ogni insegnante. Così come una o un collega racconta la propria esperienza con le sue allieve e i suoi allievi, questi videoclip ci permettono di scoprire le sequenze didattiche «dall'interno», dal punto di vista di chi ha insegnato e da quello del contesto specifico in cui si è svolta l'esperienza. In questo modo vengono resi espliciti alcuni degli elementi generalmente impliciti nei materiali dei corsi convenzionali. Inoltre, nei video presentati, gli insegnanti illustrano ciò che dicono con foto di ciò che hanno fatto in classe, scene di allieve/i in attività o schede di esercizi. Queste foto aggiungono una dimensione concreta al racconto e rendono più facile la comprensione delle attività svolte. 

Io e l’altro

Per la scuola |

Nel progetto di mediazione artistica, due classi della scuola media di Münchenbuchsee hanno lavorato insieme a tre artisti (fotografia, arte sonora, mediazione artistica) durante un trimestre per esplorare le proprie rappresentazioni di normalità e alterità. Il progetto era incentrato sui concetti seguenti: pregiudizi, tolleranza, alterità, identità e discriminazione. Nei laboratori, i giovani si sono focalizzati su sé stessi realizzando autoritratti fotografici e testi/poesie: Chi sono io? Cosa mi rende diverso/a? Sono inoltre andati alla ricerca di indizi fotografici e acustici nel loro luogo di domicilio: Cosa è normale a Münchenbuchsee? Cosa significa tolleranza per gli abitanti di Münchenbuchsee? In questo senso, la mostra finale rappresentava anche un cambio di prospettiva suddiviso in due parti: una visione “diversa” di sé stessi e una visione “diversa” di Münchenbuchsee. Un padiglione di legno era stato messo a disposizione sul piazzale della scuola durante l’intero progetto: si trattava di uno “spazio di pensiero” aperto che invitava tutte le classi dell’istituto scolastico a partecipare e condividere le proprie riflessioni.

Progetto di scambio: Settimana degli apprendisti della ditta Maag Pump Systems AG

Nella formazione professionale |

Gli adolescenti trascorrono una settimana al Villaggio Pestalozzi e vi incontrano dei coetanei provenienti dall’Europa dell’Est e del Sudest europeo.

REFUGEES WELCOME

Per la scuola |

Nella settimana di progetto della scuola elementare Gönhard sul tema “I rifugiati”, 15 allievi di 2a – 4a classe hanno conosciuto diverse persone – bambini, adolescenti e giovani adulti – che hanno dovuto abbandonare la propria patria. L’idea all’origine di questo progetto è l’eliminazione di pregiudizi e paure grazie all’incontro diretto.

Le molestie riguardano tutti noi!

Per la scuola |

Dal 2016, in base all’osservazione di numerosi casi di molestie, l’istituto ha deciso di porre l’accento sulla sensibilizzazione degli allievi a questo problema.

Abbiamo il diritto di avere sentimenti!

Per la scuola |

Come sostenere in modo proattivo la diversità culturale in una scuola? Quali sono gli strumenti che aiutano a prevenire la discriminazione e i pregiudizi razziali a scuola? Come si può integrare con successo questa tematica in tutte le classi dell’istituto scolastico? Mentre stava cercando risposte a queste domande, la scuola elementare di Zuoz si è imbattuta nel programma “Denk-Wege” dell’Università di Zurigo.

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La scuola al centro del villaggio

Per la scuola | A lungo termine

L’obiettivo del progetto “La scuola al centro del villaggio” è quello di rendere più dinamica ed attiva la scuola seguendo due pilastri principali, la multiculturalità e la sostenibilità. Ogni anno vengono proposti dei momenti d’incontro con persone attive in progetti di cooperazione, delle conferenze con ospiti esterni ed attività come il teatro o la danza. Fanno, inoltre, parte del progetto il gemellaggio con una scuola professionale in Romania e l’orto didattico.
I temi portanti del progetto sono affrontati attraverso modalità diversificate tra loro, così da provare a raggiungere la specificità di ogni studente e costruire un linguaggio d’istituto capace di andare oltre all’attività circoscritta.
Mettere la scuola ”al centro del villaggio” significa ridefinire il suo ruolo all’interno della società diventandone un punto di riferimento, un luogo in cui vengono affrontare tematiche complesse e in cui i ragazzi e le ragazze hanno l’opportunità di guardare il mondo da una prospettiva diversa.