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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

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​​Il parco giochi ideale? Quello che i bambini progettano e costruiscono autonomamente.​

Nei paesaggi educativi | A medio termine

Come coinvolgere le allieve e gli allievi del quartiere in un progetto che li riguarda direttamente? In questo esempio di pratica, le allieve e gli allievi hanno immaginato, progettato e costruito un parco giochi nell'ambito del paesaggio educativo Schoenberg.

La scuola: un centro di quartiere che unisce tutti

Nei paesaggi educativi | A lungo termine

​​"La scuola dovrebbe essere un luogo centrale nel quartiere in cui tutti dovrebbero potersi esprimere liberamente." Questa è la visione del programma Sozialraumorientierten Schule (SORS) Kotten (scuole orientate allo spazio sociale) che corrisponde all'approccio di un paesaggio educativo.

Rinaturiamo!

Via alla rinaturalizzazione! - Un progetto di costruzione come oggetto di apprendimento

In classe | A medio termine

Anno scolastico 2015/16: le ragazze e i ragazzi della SM di Giubiasco scoprono che vi sarà una rinaturazione. Ma che cos’è? Riflettendo sull’intervento previsto realizzano un percorso volto a presentare le loro soluzioni.

Vivere assieme

In classe | A lungo termine

Partendo dalla constatazione che la propensione alla violenza era sempre più presente a scuola, gli allievi e le allieve di 10 classi hanno collaborato per organizzare due mattinate di lavorando comune. Questo è il grande successo del progetto "Vivere assieme" realizzato sul sito Court-Champ C a Echallens.

Sviluppare un clima di classe positivo, equo e sostenibile

In classe | A medio termine

Questo esempio pratico propone dei videoclip che incoraggiano l'appropriazione delle attività ESS in base alla realtà di ogni classe e di ogni insegnante. Così come una o un collega racconta la propria esperienza con le sue allieve e i suoi allievi, questi videoclip ci permettono di scoprire le sequenze didattiche «dall'interno», dal punto di vista di chi ha insegnato e da quello del contesto specifico in cui si è svolta l'esperienza. In questo modo vengono resi espliciti alcuni degli elementi generalmente impliciti nei materiali dei corsi convenzionali. Inoltre, nei video presentati, gli insegnanti illustrano ciò che dicono con foto di ciò che hanno fatto in classe, scene di allieve/i in attività o schede di esercizi. Queste foto aggiungono una dimensione concreta al racconto e rendono più facile la comprensione delle attività svolte. 

Sfruttare le risorse con consapevolezza e liberare l’energia!

Per la scuola |

La Freie Schule Winterthur è, per molti versi, una scuola in movimento. Il desiderio di migliorarsi costantemente e di promuovere lo sviluppo sostenibile e la salute favorisce lo sviluppo e la crescita organica. Qui si vive e si sostiene una forte partecipazione degli allievi e delle allieve, derivante dalla tradizione della promozione della salute. Nel corso degli anni, si sono svolte svariate attività incentrate su temi quali l’alimentazione, l’energia e la mobilità, con il supporto della rete delle Umweltschulen. La cultura scolastica è impregnata da questo impegno ed è in questo modo che scaturiscono sempre nuove idee.

Terre-Lune, una scuola apporta il suo contributo alla vita del villaggio Foto

Per la scuola |

La scuola Terre-Lune si trova in un villaggio che ha visto, negli ultimi 25 anni, triplicare la propria popolazione. La scuola è inserita nella comunità locale con un’identità definita e una forte visibilità. La scuola è entrata a far parte della rete RSES nel 2005 con un progetto di spettacolo circense. Nel corso degli anni ha saputo coinvolgere numerosi partner e proporre progetti innovativi e di diversa natura mettendo in risalto i talenti presenti nella regione.

Cambiare prospettiva con RadioChico

In classe |

Sull’arco di un anno, alcuni giovani richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati ospitati presso il Centro Bäregg di Berna hanno realizzato dei contributi radiofonici sul cambio di prospettiva, un progetto che fa parte dell’offerta didattica RadioChico. Dopo un’intensa settimana introduttiva per familiarizzare con le conoscenze tecniche di base legate alla radio, gli adolescenti hanno lavorato in modo quasi del tutto autonomo e hanno realizzato diverse produzioni radiofoniche, p.es. sul Dalai Lama, trasmissioni di fiabe, resoconti sulla notte dei musei, ecc. Il progetto ha anche contribuito all’integrazione scolastica dei ragazzi, assolutamente fondamentale per la loro formazione. Particolarmente positivo il fatto che anche dopo la conclusione del progetto, il gruppo radio si incontra settimanalmente e “fare“ radio è diventato parte integrante della lezione di tedesco.

Per una scuola dove partecipazione fa rima con azione!

Per la scuola |

Nel 2015, l’istituto scolastico decide di elaborare un bilancio dei bisogni degli allievi e degli adulti presenti nella scuola, partendo da un adattamento del questionario QES (questionnaire sur l’environnement socio-éducatif de l’école). Vengono appositamente elaborate tre versioni del questionario; una per gli allevi di 1-4 H, una per gli allievi di 5-8 H e una versione per gli adulti. Questa analisi ha permesso di evidenziare i differenti bisogni identificati dagli allievi e dagli adulti nella scuola. Adulti e studenti hanno poi deciso di riflettere sul tema dei conflitti che nascono durante la ricreazione col fine di proporre risposte adeguate a questo problema ricorrente; la necessità di partecipare a un lavoro collettivo è stata espressa anche dai diversi attori della scuola. Tutti i progetti avviati a partire dal 2015, che si tratti di progetti a lungo termine o di progetti più specifici, partono da questo bilancio. L’ istituzione è fortemente permeata dal desiderio di rafforzare i legami a tutti i livelli.

Kalendaro

In classe |

Kalendaro è un laboratorio didattico che affronta i temi legati alle disuguaglianze sociali, tramite i quali gli studenti analizzano gli stili di vita in modo interdisciplinare, prima in forma di gioco e in seguito intervistando gli altri nel loro percorso. Kalendaro, usato come strumento base, permette di lavorare su tutta una serie di tematiche in funzione delle aspettative, dei desideri e dei bisogni della classe. Insieme al gioco, sono inoltre disponibili delle unità didattiche elaborate da un gruppo di studenti dell’Alta scuola pedagogica (ASP) del canton Vaud che consentono d’integrarlo nel Piano di studi. Per elaborare le unità didattiche, gli studenti sono partiti dalla propria classe (7°, 9°, 10° e 11° anno, e una classe RAC (classe di avviamento)) per poi adattare il gioco in funzione dei diversi elementi.