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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Kit ESS 365 manifesto

365 Prospettive ESS

Kit-ESS II: 1 manifesto + 1 serie di 36 cartoline a colori

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Il tesoro invisibile

Favole, fiabe e racconti di 15 paesi

Ciclo 1
Ciclo 2

In tutte le civiltà esistono le favole, che tramando i valori culturali dei popoli attraverso il tempo. In passato, e in alcuni paesi ancora oggi, le favole erano raccontate dagli anziani delle tribù nella piazza del villaggio al calar del sole, o dai nonni davanti al camino, circondati dagli occhi affascinati dei ragazzi. Ovunque il tempo del racconto è il tempo meraviglioso dell’incontro tra giovani e adulti, e le favole sono un tesoro che diventa sempre più prezioso se le custodiamo nella memoria e continuiamo a raccontarle agli altri.

Il bel cavallo mangia la corda

Gli animali insegnano nei proverbi dei Tupuri

Ciclo 1
Ciclo 2

Un proverbio è un piccolo segno che non spiega tutto di un’età e di una terra, ma incuriosisce. Dimostra che la bellezza è presente in ogni luogo e in qualsiasi tempo, che l’umanità non cambia, che il bene e il male esistono, che il coraggio è un’abitudine e la sapienza distacco. Un proverbio è “cosa per saggi”. I veri protagonisti di questa antologia di proverbi originari dei Tupuri, un popolo stanziato nel nord del Camerun, sono gli animali.

Giornata sui diritti dell'infanzia 2014 - 1° ciclo

1024 Sguardi | Diritti dell'infanzia, scuola qui e altrove

Ciclo 1

Proposte di attività per le vostre lezioni in abbinamento al manifesto gratuito "1024 sguardi". Questi suggerimenti didattici che hanno quali obiettivi di parlare dei diritti dell’infanzia in occasione della giornata ivi dedicata del 20 novembre. Alle scuole vengono messe a disposizione delle unità didattiche specifiche da svolgere sull’arco di due lezioni circa. Per il 2014, si è scelto il diritto all’istruzione e all’educazione (articolo 28 e 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia).

Conoscere e pensare la città

Itinerari didattici di progettazione partecipata

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3

La progettazione partecipata è una concezione dell’urbanistica che si propone di far interagire i tecnici che hanno il compito di riorganizzare la struttura della città con i cittadini stessi. Questa interazione può risultare particolarmente ricca e produttiva se a partecipare alla progettazione della città sono i bambini. Partendo dalle loro esperienza, dalle loro esigenze e dai loro sogni è possibile realizzare una città a misura di bambino, più umana e vivibile per tutti.

La diversità del mondo - 1° ciclo

1024 Sguardi | Un ESS accattivante in classe!

Ciclo 1

Proposte di attività per le vostre lezioni in abbinamento al manifesto gratuito "1024 sguardi". Questi suggerimenti didattici che hanno quali obiettivi l'identificare e descrivere alcune regole di comportamento legate al rispetto degli altri e dell’ambiente e di rappresentare queste regole in modo creativo, l'identificare e descrivere alcuni mezzi di trasporto ed esprimere una preferenza argomentando la propria scelta. Per bambini a partire da 5 anni.

Mohamed

Ciclo 1
Ciclo 2

Giallo come il sole, come l’oro – nero come la notte, come una caverna: il piccolo Mohamed si rende conto, durante una lezione in classe, che il proprio colore di pelle nero simbolizza solo cose scure, tristi e negative. Questa impressione si conferma quando rientra a casa: un giovane calciatore dalla pelle scura l’apostrofa bruscamente ed in modo disprezzante con la parola «negro». Così ora Mohamed vorrebbe cambiare nome...