Via alla rinaturalizzazione! - Un progetto di costruzione come oggetto di apprendimento

Le allieve e gli allievi esplorano in maniera partecipativa il cantiere vicino alla scuola

Mi ricordo che abbiamo fatto quel bel progetto di rinaturazione del riale che passa accanto alla scuola.
Sabrina, studentessa DFA (2023) ed ex-allieva SM Giubiasco (2015/16)

Descrizione

Anno scolastico 2015/16, vicino alla scuola si apre un cantiere. Cosa faranno? Le ragazze e i ragazzi scoprono che vi sarà una rinaturazione. Ma che cos’è? Riflettendo sull’intervento previsto realizzano un percorso volto a presentare le loro soluzioni.

I temi trattati spaziano dall’ecologia (interazioni tra componenti abiotica e biotica di un ecosistema fluviale) all’italiano (redazione di un articolo per il giornale della scuola). Per confrontarsi su quanto da loro proposto le due classi interagiscono con i tecnici che forniscono loro consigli e risposte ai loro quesiti. Nascono riflessioni sulla complessità del sistema e sui diversi interessi in gioco (spazio per giocare, per la natura, esigenze della comunità, ecc.).

Un modo di “far scuola” un po’ diverso, nel quale le allieve e gli allievi mettono in campo le proprie risorse e ne sviluppano di nuove durante il percorso.

Obiettivi educativi

  • Stimolare la partecipazione e favorire le dinamiche di gruppo
  • Incoraggiare la riflessione personale e autonoma esprimendo in modo adeguato i propri sentimenti e pensieri.
  • Favorire le competenze sociali confrontandosi con persone esterne alla scuola.
  • Sensibilizzare i giovani ad agire per affrontare le principali sfide sociali e ambientali del nostro tempo stimolando soluzioni concrete.
  • Sviluppare il senso d’appartenenza alla scuola e una diversa sensibilità verso l’ambiente circostante.

 

Punti forti

Un approccio pedagogico di questo tipo fornisce un importante contributo all’ESS, poiché insegna ad esercitare competenze sociali e personali. La partecipazione, attiva e collaborativa a progetti reali e concreti, accresce l’autostima dei giovani e favorisce la loro partecipazione e comprensione dei processi comunitari. Tutto ciò permette di consolidare il loro interesse verso il territorio e la comunità in cui vivono, e di incrementare la loro disponibilità a esserne attivi. Inoltre, lavorando su progetti per i quali hanno un reale interesse aumenta la motivazione generale nei confronti della scuola e dell’apprendimento.

Partecipazione attiva e collaborativa

L’attività è molto stimolante. Partendo da un esempio concreto le allieve e gli allievi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con la complessità della realizzazione di un progetto di rinaturazione. L’interazione con gli esperti del territorio che sono venuti in classe, ha permesso loro di confrontarsi con problemi concreti, con la complessità e le diverse esigenze di progetti di questo tipo. Frequentando quotidianamente la zona rinaturata i ragazzi e le ragazze sono coscienti del percorso svolto e sviluppano una diversa sensibilità verso i dintorni della loro scuola e sono così portati a un maggiore coinvolgimento.

Accresce l'autostima

Le allieve e gli allievi possono esprimersi liberamente, senza sentirsi giudicati. Ogni ragazza/o può avere idee che non possono a priori essere tacciate come errate ma solo come più o meno adatte ad affrontare il problema. Combinato con la partecipazione attiva questo accresce l'autostima e favorisce la loro partecipazione. A distanza di 7 anni, Sabrina, nel frattempo approdata al DFA/ASP come studentessa, ricorda con piacere e con emozioni positive il progetto vissuto da allieva presso le scuole medie di Giubiasco.

Sviluppo di competenze disciplinari

Il sapere disciplinare diventa importante perché per affrontare domande e dubbi che emergono in fase di progettazione è necessario disporre di apposite competenze.
I temi erano in linea con le indicazioni del piano di studio. Con la versione del PdS perfezionata del 2022, il progetto si presta per essere realizzato nella prima media.

Fasi e procedure

Preparazione preliminare (su circa due mesi):

Preparazione del docente

Il docente ha dovuto cimentarsi nella ricerca di documenti sull’alluvione del 2008 (esondazione del riale Vallascia) negli archivi della RSI e di Teleticino, nella presa di contatto col dipartimento del territorio per presentare l’idea del progetto e definire il coinvolgimento (degli esperti del DT), nella ricerca dei progetti dettagliati dei lavori di rinaturazione previsti al riale Vallascia, nella ricerca di indicazioni (aspetti legali, misure da attuare, ecc.) e di risorse (didattiche e meno) sulla rinaturazione.

Le attività con gli allievi (suddivise in 21 unità didattiche di 45 min ciascuna):

Fase 1. Introduzione e studio del caso

Visione del video sull’esondazione del riale e sulle sue cause. Analisi delle soluzioni elaborate e proposte su come far accettare alla popolazione l’intervento di rinaturazione.

  • 1 UD: visione del video “13 luglio 2008” e localizzazione del riale Vallascia.
  • 2 UD: perché è esondato?
  • 2 UD: Cosa possiamo fare noi? Soluzioni della problematica del riale Vallascia. Come hanno deciso di operare il cantone e il comune: che cosa è la rinaturazione?
  • 3 UD: la popolazione è scettica: a noi il compito di convincerla!
Fase 2. Progettazione di soluzioni
  • 4 UD: elaborazione progetto
  • 2 UD: costruzione di un modellino in scala per testare le proprietà idrogeologiche dei materiali
Fase 3. Presentazione dei progetti elaborati
  • 2 UD: presentazione progetti e confronto con gli esperti del dipartimento del territorio (le/gli allievi si sono organizzati in stand di presentazione).
  • 2 UD: visione e confronto tra gruppi di progettisti e analisi dei commenti degli esperti.
Fase 4. Applicazione di quanto appreso
  • 2 UD: concorso di idee per la foce del Cassarate: realizzazione di un breve progetto per un altro corso d’acqua.
Fase 5. Visita sul cantiere
  • 1 UD: alla fine del progetto gli allievi hanno avuto l’opportunità di visitare il cantiere e di interagire con gli ingegneri responsabili che hanno mostrato sul posto gli accorgimenti presi in sede di cantiere. Le allieve e gli allievi hanno avuto l’opportunità di fare direttamente delle domande rispetto a quanto stavano osservando in loco.

Durante tutto il progetto era possibile visitare (o osservare, dalla finestra dell’aula) il cantiere e quindi confrontarsi con l’avanzamento dei lavori.

Organizzazione

Lavorando solo nella materia scienze non era necessario organizzare e coordinare il lavoro oltre alla progettazione abituale delle lezioni. I materiali utilizzati sono tutti reperibili nelle aule di scienze. Per la costruzione del modellino sono state utilizzate le vaschette grigie e vari terricci, ghiaia, sabbia.

L'unica eccezione era data dall'intervento degli esperti del Dipartimento del territorio. Questi erano molto disponibili a collaborare con le due classi. Infatti sono venuti due volte in aula (per le due classi coinvolte): una per la fase 1 per illustrare e dare consigli sulla rinaturazione e l’altra per la fase 3 della presentazione dei progetti.

Metodi didattici

L’approccio didattico è quello per progetto. Nel corso del percorso hanno svolto: discussioni in sottogruppo, costruzione di modelli, indagine documentale, indagine sul campo, presentazione ad esperti esterni.

Valutazione

Valutazione formativa

La valutazione formativa si ottiene con l'osservazione delle e degli allievi durante le lezioni, in particolare tratta dai feedback che hanno mostrato in classe e da quanto riferito dagli esperti del cantone.

Valutazione sommativa

Il concorso di idee per la foce del Cassarate: nella fattispecie le ragazze e i ragazzi sono stati messi nella situazione di doverne progettare (tenendo in considerazione gli aspetti essenziali) la rinaturazione in due ore lezione. La valutazione è stata fatta in particolare tenendo in considerazione le misure d’intervento proposte come ad esempio: la rimozione degli argini esistenti, rimozione dei gradoni e lastroni dal fondale, allestire il verde con piante idonee, ecc.

 

Sfide affrontate dall'intervistato

Tempistica

Per favorire maggiore continuità e disporre di più tempo per i discenti sarebbe opportuno collaborare con più materie. Scegliere di collaborare con geografia, storia, matematica e italiano permetterebbe di dare più tempo per sviluppare i diversi materiali, soprattutto quelli digitali (documenti, video e foto), così come l’integrazione della matematica (MINT).

Il cantiere

Il progetto è partito con un anno di ritardo, questo non ci ha dato la possibilità di far tenere in considerazione, da parte del cantone e degli enti predisposti ai lavori, le proposte concrete delle ragazze e dei ragazzi.

Cittadinanza e partecipazione attive

Onde avere un migliore impatto a livello di cittadinanza idealmente le allieve e gli allievi andrebbero coinvolti già a livello di progettazione dello spazio circostante alla scuola. Inoltre, così si potrebbe coinvolgere l’intera sede, disporre di più momenti di scambio tra gli allievi ed essere presi in considerazione dagli enti predisposti ai lavori.

Insegnare fuori

Guardare fuori dalla finestra, rispettivamente uscire dall’aula, non sempre è percepita come attività formativa (scolastica). Vale la pena riprendere degli elementi osservati in aula e approfondirne alcuni aspetti durante le ore di lezione della materia (per esempio le condizioni di vita dei pesci). Questo permetterebbe anche di cambiare un po’ il ritmo di lavoro.

Facile da riprodurre?

Questo tipo di progetto si può riprodurre quando sono previsti dei lavori di rinaturazione di ambienti modificati dall’intervento umano (corsi d’acqua, parchi, biotopi, ecc.), idealmente nelle vicinanze della sede scolastica e prima che questi lavori iniziano. Oppure quando una classe (o una scuola) individua una situazione problematica e intravede delle potenziali migliorie da apportare in un comparto di interesse pubblico, proponendo alle autorità predisposte delle misure di rinaturazione. In quest’ultimo caso attivandosi pure nella sua realizzazione.

Documenti da scaricare

Magnoler P. La didattica per progetti, Università degli Studi di Macerata, Faco…
Tesi di master: RINATURIAMO! Gli allievi progettano, Master of Arts per l’inseg…
La presentazione alla Giornata ESS 2017 - Atelier n.o 8 Rinaturiamo!
Il disastro del riale Vallascia (Ticinonews)
Inaugurazione del parco (CdT, 9.3.2017)

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In breve

Parole chiave
Rinaturazione, ambiente naturale, corso d'acqua, alluvione, partecipazione e cittadinanza.
Tipologia
In classe
Per la scuola
Ciclo scolastico
Scuola media di Giubiasco
Membro della Rete delle scuole21
Numero di classi
2
Numero di bambini
45
Luogo
Giubiasco
Cantone
Grado di applicabilità
A medio termine
Durata
1 anno scolastico (ca. 21 lezioni)
Tempo di preparazione
20 ore (su due mesi)
Budget & finanziamenti

Nessun budget particolare (l’attività rientra nelle normali attività della scuola).

Forma di valutazione
sommativa
Dimensioni sviluppo sostenibile
Piano di Studio
Formazione generale: i concetti che i contesti abbracciano si rifanno agli obiettivi di sviluppo sostenibile, riassumibili attraverso una serie di snodi tematici. Questi sfociano negli orientamenti realizzativi e nei contesti di esperienza seguenti:

- Cittadinanza, culture e società: organizzare attività volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e naturale.

- Biosfera, salute e benessere: progettare e supportare iniziative pubbliche atte a sostenere lo sviluppo di politiche che promuovano la salute e il benessere di tutti gli esseri viventi; cooperare con le autorità locali per la salvaguardia, la cura dell’ambiente e la biodiversità.