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Informazioni sui materiali didattici, film, attività didattiche di attori esterni e Esempi di pratiche.

Ragazze e ragazzi a piccoli passi

Ciclo 3

Sai che in Italia il diritto di voto alle donne è stato riconosciuto nel 1945? E che in alcuni Paesi le donne hanno bisogno dell’autorizzazione del marito per lavorare? Perché ci sono così poche donne presidenti? Nel mondo, la condizione dei ragazzi e delle ragazze non è affatto paritaria. L'educazione, le tradizioni e le leggi privilegiano i maschi. Da tempo diverse voci si sono levate per combattere le ingiustizie e rivendicare per le donne gli stessi diritti degli uomini in Italia e altrove. Da questa battaglia è nata l'idea di parità che ha già fatto molti progressi.

Bread, Wine, Chocolate

La lenta scomparsa dei cibi che più amiamo

Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

L'autrice è giornalista ed educatrice specializzata in cibo, sostenibilità e cambiamento sociale. Prendendo spunto dai suoi viaggi e dalle interviste con persone direttamente a contatto con il mondo della produzione, ci fa fare un viaggio di scoperta e di apprendimento. Storie, aneddoti e curiosità si alternano a riflessioni storiche, geografiche e culturali. Il tema della sostenibilità fa da filo rosso ai vari capitoli mettendo in relazione aspetti legati alle nostre abitudini con le questioni socio-economiche e ambientali del giorno d'oggi.

Il rispetto a piccoli passi

Ciclo 2
Ciclo 3

Ridendo delle cantonate e delle delusioni di Baccanone, Bertuccia e Piccologné della famiglia Cafonetti e seguendo le avventure di Ocarino, Gian Gentile e Gian Cortese della famiglia De Sempio, i giovani lettori scopriranno che è sempre bello sentire o dire una parola gentile e che, nei diversi paesi del mondo, esistono tanti modi per salutarsi e ringraziare.

Kit ESS 365 manifesto

365 Prospettive ESS

Kit-ESS II: 1 manifesto + 1 serie di 36 cartoline a colori

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

365 fotografie: una per ogni giorno dell'anno. È un invito a prendersi giornalmente un momento da dedicare all'educazione allo sviluppo sostenibile (ESS). Le immagini rappresentano i diversi aspetti della nostra vita quotidiana e si ricollegano alle dimensioni proprie dell'educazione allo sviluppo sostenibile, vale a dire ambiente, società ed economia - qui e altrove nel mondo. Lavorare col manifesto è possibile seguendo i suggerimenti didattici forniti in modo da realizzare un'ESS oppure senza alcuna indicazione particolare come base per svariate attività in classe.

Giornata sui diritti dell'infanzia 2014 - 3° ciclo

1024 Sguardi | Diritti dell'infanzia, scuola qui e altrove

Ciclo 3

Proposte di attività per le vostre lezioni in abbinamento al manifesto gratuito "1024 sguardi". Questi suggerimenti didattici che hanno quali obiettivi di parlare dei diritti dell’infanzia in occasione della giornata ivi dedicata del 20 novembre. Alle scuole vengono messe a disposizione delle unità didattiche specifiche da svolgere sull’arco di due lezioni circa. Per il 2014, si è scelto il diritto all’istruzione e all’educazione (articolo 28 e 29 della Convenzione sui diritti dell’infanzia).

Crescere il giusto

Elementi di educazione civile

Ciclo 1
Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Giustizia, legalità, convivenza solidale. Valori fondanti di una cittadinanza attiva, matura e democratica o concetti astratti, vuoti, talvolta retorici? La questione è aperta in un contesto nel quale spesso il richiamo alla legalità sancisce il discrimine tra inclusi ed esclusi, gli apparati di giustizia perpetuano le disuguaglianze, la convivenza si separa dalla solidarietà. C’è, dunque, bisogno di chiarezza. Anche sul versante educativo. Educare a che cosa? Ed educare come?

Il viaggiatore «in nero»

Ciclo 2
Ciclo 3
Secondario II (liceo, medie superiori)
Secondario II (formazione professionale)

Durante un tragitto in tram, un giovane di colore viene pesantemente insultato da una signora anziana. I passeggeri attorno a loro sono testimoni della scena sgradevole. Non intervengono. La gente fa cenni di approvazione, guarda imbarazzata o fa finta di niente. Gli insulti diventano più pesanti, la tensione tra i viaggiatori cresce. La situazione si protrae per due, tre stazioni finchè sale il controllore e chiede i biglietti.